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Il Corbezzolo: un simbolo della bandiera italiana

.….i bianchi fiori metti quando rosse
hai già le bacche, e ricominci eterno,
quasi per gli altri ma per te non fosse
l’ozio del verno;
o verde albero italico, il tuo maggio
è nella bruma: s’anche tutto muora,
tu il giovanile gonfalon selvaggio
spieghi alla bora…..
(tratto da “Al Corbezzolo” di Giovanni Pascoli)

Per quanto possa sembrar incredibile, il corbezzolo è considerato uno dei simboli della nostra madre patria. Questa pianta sempreverde infatti possiede una caratteristica che la rende unica e che inevitabilmente l’avvicina alla nazione italiana: i fiori e i frutti vi si trovano contemporaneamente creando un contrasto cromatico che inevitabilmente fa pensare alla nostra bandiera. In autunno infatti i suoi frutti sono di un bel rosso acceso. I fiori, riuniti in grappoli, di un bianco candido. Il tutto unito al verde delle foglie rimanda al Tricolore. 

A fare questo accostamento, fra il corbezzolo e la bandiera italiana, è stato anche il poeta Giovanni Pascoli che ha reso la pianta simbolo dell’unità nazionale attraverso una sua opera, l’ode “Al Corbezzolo”, in cui cita la storia di Pallante, eroe dell’Eneide, che viene visto da Pascoli come il primo martire della causa nazionale. Nella mitologia romana Pallante era un giovane coraggioso e fu il primo in terra italica a morire in favore di Enea, che secondo il poema virgiliano sarà il fondatore di Roma. Il suo feretro fu costruito con rami di corbezzolo ed è per questo che nasce questo accostamento fra la pianta e il nostro Tricolore. I colori che avvolsero Pallante, primo eroe di un’Italia ancora da costruire, nel suo ultimo viaggio furono infatti proprio il bianco, il rosso e il verde. 

La pianta del corbezzolo, il cui nome in botanica è Arbutus unedo è un arbusto sempreverde tipico della macchia mediterranea. Appartiene alla famiglia delle Ericaceae. Viene utilizzata soprattutto a scopo ornamentale nei parchi e nei giardini. Può raggiungere i 5 metri di altezza. Ama gli ambienti soleggiati ed è resistente ai terreni secchi e calcarei.