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Il progetto Autofitoviv

Il progetto AUTOFITOVIV, acronimo di autocontrollo fitosanitario nel vivaismo ornamentale, proviene da una specifica esigenza del territorio produttivo ed è stato proposto alla Regione Toscana dall’Associazione Vivaisti Italiani che in qualità di capofila ha coinvolto due importanti aziende vivaistiche del territorio, tra cui la Società Agricola Innocenti e Mangoni Piante.

PARTNERS DEL PROGETTO AUTOFITOVIV

logo associazione vivaisti italiani
polo universitario città di Prato, pin
logo accademia dei Georgofili

coordinatore

informazione e formazione

informazione e formazione

PARTNERS DI RICERCA

consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria
Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali | Università degli Studi Firenze
Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali
ATTIVITÀ SCIENTIFICA

Per la parte scientifica hanno aderito al progetto il CNR con l’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante, il CREA con i centri di ricerca di Difesa e Certificazione (DC) e di Orticoltura e Florovivaismo (OF), l’Università di Firenze con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI) e l’Università di Pisa con il Dipartimento in Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali (DiSAAA-a).

DIVULGAZIONE E COMUNICAZIONE

Per le attività di divulgazione e comunicazione sono state coinvolte l’Accademia dei Georgofili e la Società consortile PIN S.c.r.l. – Servizi Didattici e Scientifici di Prato.
Il progetto ha voluto suggerire degli strumenti per l’autocontrollo fitosanitario, in ottemperanza alle disposizioni della nuova normativa fitosanitaria relativamente alle misure di protezione contro gli organismi nocivi, ma anche indicare strategie di difesa ecocompatibili per un utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari e l’applicazione di metodologie alternative a quelle convenzionali, comprese quelle per il contenimento delle infestanti.

ESECUZIONE

Per l’esecuzione delle varie prove, la Società Agricola Innocenti e Mangoni Piante ha messo a disposizione i propri vivai e tutte le strutture necessarie, oltre al proprio personale tecnico ed operativo; al fine di rendere disponibili ulteriori informazioni utili al progetto, ha installato due capannine per i rilievi dei parametri meteorologici. 

DETTAGLIO DELLE PROVE CONDOTTE PRESSO IL NOSTRO VIVAIO

In dettaglio presso la Società Agricola Innocenti e Mangoni Piante sono state condotte:

  • prove per la caratterizzazione fisica dei terricci utilizzati per la propagazione e successiva invasatura delle giovani piante e per quelli destinati alla coltivazione della tipologia standard;
  • prove tese a indagare la presenza di nematodi fitoparassiti nei vari terricci di invasatura;
  • prove tese a indagare la presenza di Phytophthora spp. nei terricci di radicazione delle talee;
  • prove tese a indagare la presenza di Phytophthora spp. nell’acqua utilizzata per la radicazione delle talee che per quella destinata all’intera irrigazione del vivaio in questione e presente nel lago di stoccaggio;
  • prove tese a indagare la presenza di Phytophthora spp. nell’acqua proveniente dai pozzi che in quella proveniente dal torrente Brana, entrambe destinate al riempimento del lago di stoccaggio;
  • prove sperimentali applicando la tecnica del mating disruption su Zeuzera pyrina, in uno dei nostri vivai di piena terra;
    installazione nei piazzali di carico di trappole “Multifunnel” e “Theysohn” per l’individuazione di insetti alieni;
    installazione di n° 2 captaspore, per il monitoraggio dell’evoluzione delle spore di oidio durante l’anno, presso uno dei vivai di piena terra;
  • prove sperimentali di impiego di olii essenziali per il contenimento delle malerbe su strato pacciamante, distribuito sulla superficie dei contenitori, destinati alla coltivazione di giovani piante;
  • prove di monitoraggio sull’eriofide del cipresso.

Il trasferimento dell’innovazione ad un elevato numero di produttori del comparto vivaistico è avvenuto grazie alle azioni di formazione ed informazione, ma il risultato più importante è stato il raggiungimento di una maggiore consapevolezza dell’Autocontrollo fitosanitario come fattore di qualità e di competitività per tutto il distretto vivaistico pistoiese.