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Le rose di Joséphine: imperatrice e botanica

L’imperatrice Joséphine de Beauharnais, prima moglie di Napoleone Bonaparte, è un personaggio storico che ha sempre affascinato per le sue vicende di vita e per le sue passioni che sfociavano spesso in manie. Nata nella colonia francese della Martinica, sposa del generale Alessandro de Beauharnais e successivamente rimastane vedova, si accompagna al giovane generale Bonaparte di alcuni anni più giovane. Joséphine acquista, con un’incoscienza finanziaria che le è sempre propria, una tenuta a pochi chilometri da Parigi per farne la residenza privata della coppia. Alla Malmaison trascorreranno i successivi anni, segnati da continui lavori sulla residenza e sul parco, con la costruzione di serre temperate e padiglioni.

Il già vasto parco della tenuta della Malmaison si allarga negli anni successivi con continui acquisti di tenute e terreni circostanti, fino a farlo arrivare a circa 726 ettari. L’idea dell’imperatrice è quella di creare un parco all’inglese e per questo si affida dapprima agli architetti francesi più famosi del periodo, Charles Percier e Pierre Fontaine, e successivamente ai botanici inglesi Alexander Howatson e Thomas Blaikie. Nasce in lei una passione per la botanica che la porta a spendere enormi fortune per importare e mettere a dimora piante rare ed esotiche, mai viste prima in Europa. Grazie a lei vengono introdotte nei giardini europei le Camelie (Camellia), le Ortensie (Hydrangea), i Rododendri (Rhododendron), gli Eucalipti (Eucalypthus), i Mirti (Myrtus communis) , gli Ibischi (Hibiscus) e le Flox (Phlox). Diviene essa stessa una sorta di botanica, forse spinta più dall’ambizione che da un’innata passione. 

 


Particolare di rosa
Particolare di rosa – Photo credits Envato

Joséphine: imperatrice delle Rose

La passione per le Rose di Joséphine è riconducibile al periodo trascorso in Martinica, dove le rose sono largamente diffuse. Nel suo nuovo giardino decide di impiantare un grande roseto: per questo inizia ad acquistare tutte le varietà di rose fino ad allora conosciute. Aiutata dal botanico francese André Dupont riesce a mettere a dimora 197 varietà diverse di rose. La passione per queste piante la porta a finanziare anche un progetto di ‘impollinazione artificiale’ sulle rose: Andrè Dupont riesce ad ibridare 25 nuove specie di rose fino al 1814, anno di morte dell’imperatrice; mentre nei 30 anni successivi con i suoi collaboratori ne crea oltre 1.000.

Il libro delle Rose della Malmaison

Il roseto originario cadde in abbandono e nel 1870 fu completamente distrutto dai prussiani durante l’occupazione di Parigi. Di quella memorabile collezione di rose restano le 120 tavole a colori che il pittore Pierre-Joseph Redouté disegnò negli anni in cui fu al servizio di Joséphine. I disegni furono raccolti prima in un album dal titolo ‘Le jardin de la Malmaison’ e nel 1817 fecero parte dell’opera botanica in tre volumi ‘Les Roses’, che resta una pietra miliare per la conoscenza botanica delle rose.  

Le varietà di rose nel vivaio Innocenti e Mangoni

Abbiamo selezionato le migliori varietà appartenenti alla gamma classica, dei più importanti ‘ibridatori’ internazionali in tutti i toni di colore, bianco, giallo, rosso, rosa, salmone, arancio. Le rose sono piante dalle splendide fioriture, perfette per adornare parchi e giardini da maggio e per tutte l’estate.

Disponibili inoltre le varietà rosa canina, rosa rugosa, rosa banksiae, rosa banksiae lutea, rosa banksiae ‘Rosea’.

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