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Dalle Dolomiti ai tropici: la serra bioclimatica del Muse di Trento

Una serra tropicale al Muse: attività del centro di ricerca

All’interno del MuSe, il Museo delle Scienze di Trento progettato dall’architetto Renzo Piano, c’è una serra dove è stata ricreata una parte della foresta pluviale dell’Africa orientale. Nello specifico quella dei Monti Udzungwa, in Tanzania. Al suo interno troviamo un’esplosione di flora tropicale che stupisce di trovare ai piedi delle montagne trentine, in questo momento innevate. Non deve far gridare allo scandalo perché è una delle attività del centro ricerca del museo: dagli anni novanta infatti vengono studiate le biodiversità delle montagne dell’Eastern Arc della Tanzania insieme alle popolazioni locali. 

La serra ricrea un microclima tropicale

Entrando si è colpiti subito dal cambio di temperatura, mentre fuori è freddo, dentro ci sono 30°C con una forte umidità dovuta anche al laghetto e alla sua grande cascata che accoglie i visitatori. La serra è di 600 mq composta da pareti di acciaio e vetro alte fino a 15 metri. Il percorso parte dalla valle del Kilombero e prosegue nella foresta tropicale per arrivare all’altipiano: ogni zona vede ricreata la conformazione geologica (pareti rocciose, il laghetto e il torrente, il terreno coltivato) e le piante che lo caratterizzano. Sono presenti anche alcune varietà di uccelli e rettili. 


serra tropicale 2
Particolare di pianta tropicale in serra bioclimatica (photo credits Envato)

Piante tropicali inconsuete

Tutte le piante presenti nella serra del MuSe sono inconsuete per le nostre latitudini e soprattutto per quelle trentine. Troviamo piante insolite come l’albero delle salsicce (Kigelia africana), dai frutti a forma di salamini, accanto a specie note come le dracene e i philodendron. Di grande impatto è la parete rocciosa ricoperta di violette africane (Saintpaulia sp.): sulle montagne dell’Eastern Arc ne vivono oltre cento specie. Più avanti troviamo Cyperus papyrus, Sterculia foetida, Justicia carnea, banani (Musa ensete Maureleii) ed alcune belle orchidee. Proseguendo troviamo la palma del viandante (Ravenala madagascariensis), diversi Ficus, una rara conifera africana (Afrocarpus gracilior), il gelsomino dei tropici (Tabernaemontana spp.) e la lanterna giapponese (Hibiscus schizopetalus).

Piante tropicali da gustare

Nella sezione che ricrea l’habitat della zona ‘altopiano’ è allestito un orto tipico della zona con piante da frutto e verdure. E’ l’occasione per vedere da vicino piante davvero inconsuete: del caffè (Coffea arabica), dello zucchero (Saccharum officinarum), della cannella (Cinnamomum zeylanicum), dei fagioli neri africani (Vigna unguiculata) e dello zenzero (Zingiber officinale). Presente anche una tipica pianta africana i cui fiori sono usati per fare infusi di largo uso anche da noi: l’Hibiscus sabdariffa, più noto come karkadé. Davanti a questo piccolo orto dobbiamo riflettere su come ai tropici vengano coltivate piante, di cui noi europei siamo i consumatori finali, quindi da tutelare e conservare nella loro diversità.

Le piante tropicali del vivaio Innocenti e Mangoni

Le piante tropicali originariamente si trovavano soltanto nelle regioni a clima tropicale e subtropicale, ma grazie a specifiche tecniche di coltivazione è possibile supportarne la crescita anche in vivaio e e farle poi prosperare in moltissime regioni a clima temperato.

Alcune specie possono essere coltivate all’aperto, altre invece si sviluppano meglio in ambienti chiusi, specialmente nella stagione invernale.

Le esigenze colturali variano in base alla specie, ma luce e calore non devono mai mancare.

In vivaio abbiamo una vasta scelta di piante tropicali ed esotiche, adatte ad arredare spazi esterni estivi e ambienti interni, tra cui:

  • Abutilon in varietà, un’ampia gamma di arbusti sempreverdi particolarmente adatti all’uso ornamentale grazie al fogliame rigoglioso e ai fiori campanulati in primavera e in estate.
  • Feijoa sellowiana, un arbusto persistente che produce fiori con lunghi stami e petali rossi, e frutti dolci e profumati. La feijoa viene coltivata come pianta ornamentale e per frangivento.
  • Akebia quinata, caratterizzata dal fogliamo di color verde cupo e dalla fioritura viola in autunno
  • Aristolochia grandiflora

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