Il Meleto di Tolstoj per ispirarsi nella creazione di spazi verdi con le piante del Vivaio Innocenti e Mangoni a Pistoia.
Il più grande scrittore russo dell’Ottocento, Lev Tolstoj, autore di capolavori della letteratura mondiale come “Anna Karenina” e “Guerra e Pace”, ha vissuto gran parte della sua vita in campagna, nella tenuta di Jasnaja Poljana. La tenuta, che si estende per 1.600 ettari, è situata nella regione di Tula a 200 km a sud-est di Mosca. La proprietà era del nonno dello scrittore e della madre poi, i quali durante l’Ottocento iniziarono a creare un frutteto di meli con molti esemplari provenienti dal sud Tirolo. Quando Tolstoj si stabilì a vivere in campagna incrementò fino a 40 ettari l’estensione del meleto: lo arricchì di varietà particolari e di molte altre provenienti dalla Val di Non. Nel 1903 il frutteto storico raggiunse il suo completamento con 8.500 alberi, di cui 7.900 esemplari di melo (Malus communis).
La fioritura dei meli e le api
Durante la primavera la tenuta è un’esplosione di colori dal bianco, al rosa, al rosso. Il paesaggio si colora in modo scenografico dopo la neve dell’inverno russo e l’aria si satura di profumi e… di api. Le api furono da subito allevate in più di 50 arnie da Tolstoj, che capì il loro valore nell’impollinazione dei fiori, fondamentale per la produzione dei frutti. Ancora oggi le arnie sono mantenute vive e costantemente accudite nei mesi invernali per preservare questi piccoli, ma così importanti, insetti. Essi sono infatti fondamentali per il ciclo delle piante e della loro fruttificazione, e per preservare la biodiversità.
Il restauro del meleto e il contributo della Val di Non
Il “Meleto di Tolstoj” è sopravvissuto alla Rivoluzione e all’occupazione Nazista, ma non alle rigide temperature degli inverni russi. Così nel 1939-40 quasi l’80% delle piante sono state rovinate, ma reinnestate da quelle rimaste sane; mentre nel 2005-06 una grande gelata ha distrutto gran parte delle piante, senza in parte poterle rinnestare. Il pronipote di Tolstoj si è così rivolto ai vivaisti trentini e all’ Istituto Agrario di San Michele in Adige per avere una loro consulenza e un loro aiuto per salvare questo secolare patrimonio arboreo. Con due spedizioni, nel 2007 e nel 2009, hanno potuto curare e rinnestare le piante, ripristinando uno dei più vasti e particolari giardini russi, visitato da oltre 300.000 persone all’anno.
Tolstoj a Jasnaja Poljana
Oltre allo splendido meleto, a Jasnaja Poljana è visitabile la casa di Tolstoj, dove ancora tutto è rimasto come alla morte dello scrittore nel 1910. Il letterato è sepolto all’interno del parco in un piccolo tumulo ricoperto di erba verde. Inoltre, passeggiando per il vasto parco, possiamo percorrere il viale di betulle (Betula pendula), spesso descritto nei suoi romanzi.
Le varietà di alberi di mele del vivaio Innocenti e Mangoni
In vivaio disponiamo di molte varietà di Malus Communis con le quali è possibile ottenere altrettante varietà di mele.
Il melo è un albero rustico che subisce il forte caldo. Teme i terreni sabbiosi, argillosi e calcarei. Preferisce terra fresca, profonda e permeabile. È molto vigoroso e l’uso di un portainnesto permette di limitare la vegetazione a favore della produzione di frutti. Le principali varietà:
- Belle de Boskoop: varietà di malus communis che produce frutti rossi screziati, dolci e aciduli come varietà “reinette”.
- Fuji: produce grandi frutti dalla buccia rossa chiara, polpa succosa, dolce e croccante. Adatta alla lunga conservazione.
- Golden delicious: frutto giallo di taglia medio grande dal gusto molto dolce.
- Granny Smith: albero dal portamento eretto, molto produttivo. Il frutto è di medie dimensioni, di colore verde chiaro, rotondo e croccante.
- Reine de Reinettes: frutto medio-grande, molto profumato, dal colore giallo con sfumature aranciate; matura a metà settembre.
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