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Cotinus Coggygria e La leggenda di Bora e Tergesteo

Chissà perché i miti e le leggende che riguardano le piante sono quasi sempre legati a delle tristi storie d’amore. Non costituisce un’eccezione neppure il Cotinus coggygria, comunemente conosciuto come Scotano, o come Albero della Nebbia. Si narra infatti che questo magnifico albero, le cui foglie si inondano di rosso in autunno, sia tristemente legato al mito di Bora e Tergesteo, due amanti che non ebbero un felice destino. Bora era la figlia prediletta di Eolo, re dei venti. Era bella, calda e mite. Girava il mondo insieme ai suoi fratelli e viveva allegramente. Un giorno giunse in un altopiano verdeggiante dove decide di sostare ammaliata dalla bellezza della natura che la circondava. Vagando per il luogo trovò una grotta in cui decise di ripararsi e qui incontrò un giovane bellissimo di nome Tergesteo, prode argonauta che sulla via del ritorno dalla Grecia, si era fermato a riposare in un grotta del Carso friulano. Era stanco dopo aver assistito Giasone nella ricerca del vello d’oro. Fra i due fu amore a prima vista e la leggenda narra che per sette giorni rimasero nella grotta amandosi appassionatamente. Eolo, intanto, era caduto nella disperazione perché non riusciva più a trovare sua figlia. Allora decise di mobilitare tutti i suoi figli, i venti, per cercarla e quando la trovò fra le braccia del giovane guerriero la sua ira fu incontenibile. Tergesteo tentò di ripararsi dalle sferzate del Dio, ma non resistette a lungo e morì. Bora dal dolore impazzì e la sua bellezza sfiorì per sempre. Le sue lacrime cadendo a terra, inaridirono il suolo, mutando in sassi aguzzi tutto l’altopiano, prima popolato di magnifici alberi. Da quel giorno Bora divenne una strega temuta da tutti gli uomini. Madre Natura invece volle far qualcosa per ricordare il giovane guerriero innamorato e dal suo sangue fece nascere un albero, lo Scotano. Le conchiglie salirono dal mare e coprirono il corpo di Tergesteo trasformandolo nella più alta delle colline. Ai piedi di quest’ultima sorse una bella città che gli uomini vollero dedicare al prode argonauta ed in suo onore la chiamarono Tergeste: Trieste. Ancor oggi sugli altopiani nei dintorni della città friulana è facile trovare degli Scotani, chiamati dagli abitanti del luogo anche Sommacchi Selvatici.

 

Il Cotinus coggygria è un arbusto appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae. Le sue foglie alterne, da ovoidali a ellittiche, di color rosso scuro, quasi porpora, misurano fino a 7-8 cm e si colorano di giallo-arancio in autunno. Si adatta ai climi freddi delle Alpi e del nord Europa e ama gli ambienti soleggiati. Viene usato soprattutto a scopo ornamentale grazie al bellissimo fogliame e ai suoi fiori che formano una specie di pennacchio, setoso, piumoso, lungo 15 – 25 cm dal colore giallo-rossastro.