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Design del paesaggio al Chelsea Flower Show

Il meglio della ricerca e dell’innovazione sui temi dell’architettura del paesaggio, design del paesaggio e progettazione del verde

Dare all’arte dei giardini e all’architettura del paesaggio stimoli nuovi, provenienti dalle più diverse discipline, e una ricerca estetica sul tema del verde e del giardino che esprima l’epoca attuale: sono questi gli scopi che si pongono i maggiori Festival internazionali dei giardini, in primis il Chelsea Flower Garden Show, capofila di una serie di manifestazioni a tema.

Quello di Chelsea, noto e mondano quartiere di Londra, è senz’altro il festival più frequentato al mondo e si tiene ogni anno dal 1913 nel mese di maggio, organizzato dalla Royal Horticultural Society e che ogni anno vede la partecipazione e il sostegno della famiglia reale inglese (fin dalla prima edizione).

Lo show è suddiviso in varie sezioni e ogni anno vengono proposte nuove installazioni a fianco di progetti più tradizionali, composizioni classiche accostate ad altre contemporanee: qui si trova la più alta espressione di design del paesaggio contemporaneo.

E’ luogo di incontro e confronto per botanici, docenti universitari, giardinieri, designer, progettisti ed esperti di architettura del paesaggio, che si riuniscono anche come giurai per assegnare riconoscimenti ai giardini più meritevoli.

Tra le sezioni più interessanti ci sono i 16 giardini palcoscenico, gli show garden che propongono le tendenze e le più recenti esperienze in tema di giardini.

C’è poi la sezione dedicata ai piccoli giardini progettatati da artigiani del verde, dove è prevalente la componente manuale. I fresh gardens sono quelli più innovativi di solito progettati da giovani studenti o ricercatori e largo spazio è dato anche all’esposizione di tutti quei prodotti legati alle tecnologie  del verde e all’arredo.

Il fulcro della manifestazione è il Great Pavilon dove moltissimi produttori presentano nuovi incroci di piante, installazioni floreali e piante e fiori rari. Non mancano spazi dedicati a esposizione di erbe, aree didattiche, mostre di fotografie e arte.

Nel 2019 sono molte le proposte innovative: dal Family Monster Garden dove l’idea di base ruota attorno alla famiglia e alle difficoltà quotidiane, trovando in questo giardino rifugio, al The Harmonious Garden of Life incoraggia le interazioni positive tra i quattro regni (minerali, vegetali, animali e umani) e i quattro elementi (aria, terra, acqua e fuoco) per creare un equilibrio in sinergia congiunta per il nostro ambiente, fino al Back to the Nature Garden, ideato da HRH duchessa di Cambridge e i paesaggisti Andrée Davies and Adam White, dedicato all’impatto positivo che la natura ha soprattutto sui bambini; moltissimi sono poi i giardini esempio di ricerca paesaggistica.

Tra i giardini premiati troviamo il M&G Garden nato dal potere della natura di rigenerarsi; un paesaggio boschivo intervallato da piattaforme di pietra e enormi sculture di legno bruciato che rappresentano formazioni rocciose naturali. Popolato da piante pionieristiche e fiori gioiello, il paesaggio è stato colonizzato da alberi e felci e Equisetum che conferiscono al giardino una qualità antica.

Sono utilizzate innumerevoli tipologie di piante dalle più tradizionali, alle erbacee e perenni, le sempreverdi, piante rare e fiori di mille tipi accostate a nuovi materiali e arredi. Insomma un luogo di profonda ispirazione per tutti coloro che amano il mondo del verde. 

Photo credits – Envato