Giardini e parchi di Piet Oudolf paesaggista contemporaneo
I giardini e i parchi di Piet Oudolf realizzati con piante perenni
Piet Oudolf è importante designer e paesaggista olandese contemporaneo, punto di riferimento del movimento “New perennial” basato sull’utilizzo di piante perenni ed erabceee, autoctone selezionate per la loro struttura e per i colori, per realizzare paesaggi dall’aspetto naturale.
Oudolf è un paesaggista che si è fatto da solo, non ha avuto una formazione accademica o tecnica, ma si è lasciato guidare dalla passione e dall’istinto per le piante tanto forte da sfociare nel garden design.
Il suo lavoro è iniziato nel 1982, quando con la moglie ha acquistato un terreno in Olanda, ad Hummelo, dove ha realizzato un vivaio-giardino che è diventato ormai un faro per tutti gli amanti del paesaggio. Seppur si sia occupato in primis di giardini privati, è con la realizzazione di un parco pubblico che è arrivato il successo e l’apprezzamento internazionale: nel 1996 a Stoccolma.
Da allora ha lavorato ininterrottamente con studi di architettura, ha scritto libri come autore, è stato molto apprezzato per la realizzazione della High Line a New York, un parco urbano lineare nato sui resti nato su quelli che un tempo erano binari ferroviari nel entro di Manhattan.
Qui emerge con forza la filosofia alla base del suo lavoro è cioè la progettazione di una natura spontanea idealizzata, attraverso l’utilizzo di piante povere, per molti “erbacce”: spighe, margherite, soffioni, e tutte quelle piante di campo che hanno una manutenzione veramente bassa, quasi inesistente. Grazie al suo operato le piante perenni sono state rivalutate e riscoperte belle come quelle ornamentali.
Un’attività mossa dalla passione per le piante, la stessa che lo ha convinto che i giardini e le piante debbano essere belli in ogni periodo dell’anno, non soltanto durante la fioritura, ma anche in inverno, che “una buona aiuola dovrebbe essere interessante anche quando è morta”. Slegare la bellezza dei giardini e dei parchi dalle fioriture delle piante significa porre l’attenzione anche su altri aspetti, come ad esempio la forma e la struttura delle piante che rimane sia prima che dopo la fioritura.
La stabilità delle piante è la chiave del suo approccio in una sperimentazione continua; nel suo vivaio giardino si trovano specie nuove, accanto ad altre che sono radicate li ormai da anni:
Molti sono i giardini e parchi urbani che ha progettato e realizzato: dal Lurie Garden a Chicago, al Giardino delle vergini alla biennale di Venezia nel 2010, al serpentine Pavillon di Londra, alla trasformazione di una fattoria nel Somerset in un meraviglioso giardino per l’importante galleria d’arte Hauser & Wirth, quasi segreto, visibile solo dalla galleria.
Un approccio quindi in evoluzione, sempre più indirizzato al risultato naturalistico, per certi versi affine alla filosofia di Gille Clements, dove la natura autoctona era al centro della scena, seppur nella sua forma più selvaggia.
Piante perenni ed erbacee possono quindi essere utilizzate con successo nella realizzazione di giardini e parchi, il segreto è sceglierle con cura, valutando non solo il periodo di fioritura, ma il suo legame con il territorio dove si vogliono inserire, e la loro forma e struttura. Se vuoi conoscere le nostre specie e le loro caratteristiche clicca qui nostre specie e le loro caratteristiche clicca qui.
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