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Giardini pensili e tetti verdi: architettura sempre più green

Non è un caso che i primi giardini pensili di cui si ha memoria, i Giardini pensili di Babilonia, facciano parte delle 7 meraviglie del mondo antico. i Giardini pensili e i tetti verdi rappresentano le ultime tendenze in tema di design architettonico, architettura del paesaggio e architettura green: dai tetti verdi dei palazzi cittadini, ai tappeti erbosi sopra ai parcheggi urbani, a spazi verdi negli ospedali che proiettano le cure all’esterno ed “alleggerirle” grazie al contatto con la natura e le piante.

Non è un caso che i primi giardini pensili conosciuti (e sulla quale esistenza non esistono tracce documentate) facciano parte delle 7 meraviglie del mondo antico: si tratta dei Giardini pensili di Babilonia. Pare decorassero una grande costruzione disposta su vari piani terrazzati, nelle vicinanze del fiume  Eufrate dal quale era facile raccogliere l’acqua necessaria all’irrigazione; l’acqua raggiungeva le aeree verdi con con sistemi di ruote e cisterne e abbelliva lo spazio anche con cascate e ruscelli. I giardini pensili, come anche il tetti verdi, sono aree verdi dove i vegetali non crescono a diretto contatto con il suolo naturale, ma sfruttano come base strutture architettoniche piane o inclinate non necessariamente più in alto rispetto al livello del terreno (basti pensare ai giardini realizzati sopra parcheggi interrati). Sono quindi perfetti per creare scorci verdi laddove è impossibile allestire un normale giardino a terra, arricchire spazi cittadini con risultati sempre molto scenografici e apprezzati.

Tecnicamente la realizzazione di un buon giardino pensile non può prescindere da un ottimo sistema di drenaggio dell’acqua  e un buon sistema di irrigazione; l’utilizzo dei corretti accorgimenti tecnici, che specialisti come gli architetti del paesaggio mettono sapientemente in pratica, permette di migliorare il microclima della base generando un  notevole isolamento termico.

Il verde pensile ha avuto molta fortuna nei tempi antichi per poi tornare in gran voga solo da qualche anno, a partire dall’America, fino ad approdare in Europa e Italia.

Giardini pensili e tetti verdi sono la risposta per sopperire alla mancanza di verde nelle città, sfruttando spazi verticali: con la loro diffusione oltre a migliorare l’impatto estetico e scenografico dei luoghi, migliora l’ambiente urbano e si combatte l’inquinamento atmosferico a colpi di piante  e fotosintesi!

A New York tra gli spazi verdi pensili più recenti ha acquisito notevole fama (e a ragione!) la High Line: uno straordinario parco lineare realizzato sui resti di una vecchia ferrovia ed ora uno dei parchi più visitati e apprezzati al mondo. Su progetto del botanico Piet Oudolf, piante di vario tipo e graminacee sono perfettamente integrate e il risultato è un giardino gradevole e ricco in qualsiasi stagione dell’anno.

In Cina e Giappone sempre più progetti architettonici stanno tenendo in considerazione l’uso predominante di giardini e verde pensile, con una forte tendenza verso l’architettura green e non solo per scelte estetiche: diversi studi dimostrano come le coperture green permettano di assorbire i gas nocivi, restituendo un ambiente nel quale vivere molto più sano.

In Italia il verde pensile è ormai molto diffuso, soprattutto grazie al primo esperimento in questo senso, realizzato da Stefano Boeri nel suo famosissimo Bosco Verticale di Milano, che ha dato il via a tutta una produzione in stile e ha soprattutto sensibilizzato progettisti e persone comuni all’importanza dell’uso del verde nelle città, diventando elemento di spicco nei progetti di design e garden design.

Una svolta green si sta lentamente affermando e Milano è senza dubbio la capofila di questa tendenza: il comune ha infatti posto l’attenzione sul tema dell’efficenza energetica e dato una spinta alla realizzazione di soluzioni verdi, anche grazie al bonus verde 2018 prorogato nel 2019. 

Giardini pensili e tetti verdi sulla cima degli edifici possono contrastare naturalmente il calore estivo e la dispersione energetica in inverno.

Al Policlinico Gemelli di Roma è stato realizzato il nuovo Centro di farmacologia clinica dedicato alle donne in uno spazio più confortevole e green: uno spazio green pensile da fruire a piedi nudi sull’erba, per portare fuori dalle mura cure pesanti ed alleggerirle grazie al contatto con la natura.


 

giardino pensile policlino gemelli
Photo credit – Giardino pensile Policlinico Gemelli

Tra i giardini pensili se ne trovano di due diverse tipologie:

I giardini pensili intensivi

I giardini pensili estensivi hanno uno spessore ridotto tra gli 8 e 15 cm, con un peso modesto e costi di realizzazione contenuti, per questo si usano su solai che sopportare carichi bassi; i giardini pensili intensivi invece hanno uno spessore e un peso molto più alti: questa tipologia si può realizzare su qualsiasi tipo di struttura: dai tetti, ai box garage, ai terrazzi a strutture complesse e variegate. La scelta dee piante da utilizzare per la realizzazione di un giardino pensile deve nascere dalla considerazione di fattori come il clima, l’esposizione, le caratteristiche del luogo dove il giardino sorgerà insomma.

Scegliere una pianta con caratteristiche adatte al luogo ne assicurerà la buona crescita e quindi anche una buona resa estetica.

Si prestano ad essere utilizzate nei giardini pensili:

  • prato ornamentale
  • alberi di diverse dimensioni
  • piante da fiori
  • perenni da fiore e sempreverdi
  • piante rampicanti
  • arbusti

Nel nostro vivaio abbiamo a disposizione un ricco catalogo di piante perfette per la realizzazione di giardini pensili, e la possibilità di forniture su larga scala per realizzazione di grandi dimensioni, o per strutture complesse.

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In testata photo credits – Envato