Il benvenuto della Bouganvillea
Terrazze, pergolati, muri colmi di rami fioriti e coloratissimi che sembrano nati apposta per darci il benvenuto.
Durante la stagione estiva, ma non solo, chi di noi non è rimasto almeno una volta affascinato e ha lasciato correre il pensiero inebriato da questa atmosfera?
Davvero facile da trovare! Nelle zone costiere italiane, come in Spagna, Grecia, Provenza e tante aree che si affacciano sul mediterraneo, molte case sono abbellite da una coloratissima pianta rampicante che ha anche il pregio di avere una fioritura lunghissima (da primavera ad autunno inoltrato): la bougainvillea.
Se ne possono trovare dai colori sgargianti: dal bianco, al giallo, all’ arancio, al rosa, al rosso fino al viola, ma contrariamente a quando si può comunemente pensare, non sono i fiori ad essere colorati. I fiori sono infatti sempre di colore bianco, quello che cambia è invece l’apparato vessillare composto da tre brattee (che altro non sono che foglie trasformate) che acquistano colori vivacissimi.
Fu un avventuriero a portare questa pianta in Europa dall’America e dal lui ha preso il nome: Louis Antoine de Bougainville. Nel 1766 guidò una spedizione francese sotto il servizio di re luigi XV; l’intento era circumnavigare il globo e durante una sosta in Brasile il medico naturalista di bordo Philibert Commercon scoprì la bougainvillea e gli dette il nome del suo capitano.
Conosciutissima e apprezzata in tutto il modo, la bougainvillea è sinonimo di estate, ma anche e soprattutto di benvenuto, trovandosi spesso agli ingressi delle abitazioni e donando allegria e tanta bellezza agli ospiti in arrivo.
Esistono numerose specie tra le quali ricordiamo: Bougainvillea glabra ‘Sanderiana’ con le brattee di colore rosso cupo che fiorisce in maniera abbondante e per lungo tempo o la Bougainvillea Barbara Karst, ibrida e molto popolare con grappoli dal rosso vivo al magenta anch’essa con una lunghissima fioritura e un grande velocità di crescita.
E’ molto facile da coltivare e nelle zone mediterranee e soleggiate si può coltivare in piena terra; viceversa dove gli inverni sono rigidi è bene coltivarla in vaso e ripararla durante i periodi più freddi.