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Il kiwi

Quando parliamo di kiwi pensiamo subito a qualcosa di esotico. Luoghi lontani, magari delle isole calde e alti alberi da cui staccare i dolci frutti. In pochi sanno che in realtà la maggior parte dei kiwi che compriamo nei supermercati o nei mercati viene dall’Italia e che è proprio il bel paese ad essere il primo produttore di kiwi al mondo. Effettivamente la pianta non è originaria dei nostri lidi, bensì della Cina, da cui è emigrata circa un secolo fa, grazie a un missionario francese, Padre Paul Guillaume Farges, botanico, che nel 1904 la importò in Nuova Zelanda. E in questo paese il frutto è stato accolto a braccia aperte, ambientandosi tanto facilmente e facendosi amare così profondamente dai suoi abitanti da prendere il nome dell’uccello simbolo di quel paese, il kiwi. Chissà quale nome avesse il frutto verde, prima di toccare le coste neozelandesi, non è dato sapersi. Quello che appare certo è che il nome kiwi gli è stato attribuito per una somiglianza fisionomica con l’omonimo uccello, un esemplare piccolo, rotondo e marroncino con ali talmente corte da rendergli impossibile il volo. 

Esiste anche una leggenda che racconta del legame fra l’uccello e il frutto. Si tratta di un’antica leggenda Maori secondo cui un tempo il kiwi aveva le ali come tutti gli altri uccelli e poteva volare. Secondo la storia un giorno un terribile parassita attaccò gli alberi. Il Dio della Foresta, Tanemahuta, chiese allora a tutti gli uccelli di scendere in mezzo agli alberi per mangiare i terribili insetti che stavano uccidendo tutta la vegetazione. Gli uccelli si rifiutarono di lasciare il cielo. Tutti tranne uno, il piccolo kiwi che per salvare la foresta rinunciò alle sue ali per sempre. Per premiarlo del suo sacrificio Tanemahuta  creò allora un frutto dolce e dalle straordinarie proprietà che per nome ed aspetto avrebbe da quel momento ricordato il coraggioso uccellino. 

Altra particolarità del kiwi che molti ignorano è che la sua pianta è un rampicante dall’alto valore ornamentale. Il suo nome in botanica è Actinidia e ne esistono diverse varietà. Pianta rustica a foglia caduca, ama le zone soleggiate e poco ombrose. Forte e resistente si adatta bene ai diversi terreni. Può raggiungere circa gli 8 metri di altezza e fiorisce nei mesi di aprile e maggio, mentre i suoi frutti, i kiwi, sono pronti nei mesi di settembre e ottobre.