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L’ eleganza della Camelia

E’ incredibile come i fiori e le piante  possano divenire simboli e fonti di ispirazione. Entrare a far parte dell’immaginario collettivo perché associabili a un romanzo, a una poesia, a una leggenda o a un artista famoso. Questo vale per quasi tutte le piante e la camelia (Camellia japonica e Camellia sasanqua) non si sottrae a questa regola. Facendo una breve ricerca su questa pianta, la parola che certamente le viene associata più spesso è quella di eleganza.

Pianta alta e sempreverde, dalle fioriture perfette e semplici nelle loro rotondità, non è un caso che una delle più grandi icone della storia della moda, la celebre stilista Coco Chanel, fosse solita appuntare una camelia bianca sui suoi vestiti. Il fiore era stato scelto per la sua eleganza, anche se c’è chi racconta che vi fosse una ragione sentimentale dietro questa predilezione.  Pare infatti che una camelia fosse stato il primo fiore regalato a Coco Chanel da Arthur ‘Boy’ Capel, suo grande amore, fonte di ispirazione per le sue creazioni ma anche finanziatore della prima boutique Chanel a Parigi. Per Coco Chanel  esistevano 100 modi per indossare una camelia e ancora oggi la Maison francese celebra questo fiore citandolo su abiti, borse, accessori e gioielli. Citando questa pianta impossibile non ricordare il libro di Alexander Dumas, La signora delle Camelie, in cui la protagonista Margherite Gautier si adornava solo e sempre di camelie: “Ogni volta si rappresentasse una commedia nuova, si era certi di vederla apparire con tre cose che non la lasciavano mai, poste sul parapetto del suo palco di prima fila: l’occhialino, un sacchetto di dolci e un mazzo di camelie”. Nell’Ottocento la camelia era il fiore prediletto dall’aristocrazia e dall’alta borghesia europea, elemento di eleganza soprattutto maschile. 

In Giappone questa pianta è considerata il simbolo della vita stroncata, a causa del fiore che si stacca intero dallo stelo invece di cadere petalo dopo petalo.

Per molte altre culture invece regalare una pianta di camelia significa augurare una lunga vita, per via della sua longevità. Appartenente alla famiglia delle Theaceae la camelia, il sui nome in botanica è Camellia, è originaria dell’Asia e deve il suo nome al missionario gesuita Georg Joseph Kamel, farmacista e botanico vissuto nella seconda metà del 1600, che per primo importò la pianta dal Giappone. In Italia questa pianta fu introdotta  il 1760 nel parco della Villa Reale di Caserta, per volere della regina Maria Carolina d’Asburgo Lorena. Pianta sempreverde,  di camelia esistono infinite varietà. Molto usata nei giardini e nei viali per le sue qualità ornamentali è la Cammelia Japonica, originaria della Corea e del Giappone, una pianta che presenta una fioritura di varie sfumature, dal bianco al rosso cupo.