La pianta dell’estate: nerium oleander
Un viaggio in autostrada verso sud, le vie delle località di mare, i giardini estivi…Luoghi diversi ma accomunati da un unico fattore.Cosa hanno in comune?
Non è difficile! In questo periodo dell’anno (siamo in estate piena ormai) i fortunati che vivono o sono anche solo di passaggio nel centro Italia o nell’Italia meridionale ne sono davvero circondati!
Potremmo anche chiamarla la pianta dell’estate: coloratissima, profumata, colma di verdi frasche che restituiscono piacevoli ombre durante le torride e assolate giornate estive.
Nerium oleander…ecco di chi stiamo parlando!
Un arbusto ramificato sempreverde che fiorisce continuamente da giugno a settembre, vive spontaneo nel sud italia ma (per fortuna!) può essere coltivato e anche altrove può quindi arricchire giardini e parchi.
Nonostante il suo aspetto delicato e poetico tutte le sue parti sono tossiche, e proprio per questo fin dall’antichità è diventato un albero funerario ad esempio in Toscana e in Sicilia (dove è largamente diffuso). Si narra che durante le guerre napoleoniche alcuni soldati francesi lo utilizzarono per infilare della carne arrostita che fu servita ai nemici…vi lasciamo immaginare con quale esito! Tossico anche per gli animali, tanto che nelle zone di campagna italiane era detto “ammazza asino”o “ammazza cavallo”.
Come tutto il male non viene per nuocere però, così anche la tossicità del cerium oleander può avere connotati positivi vista la sua azione antiparassitaria.