Mille qualità per un’unica pianta: il Ginkgo Biloba
Cardiopatie, vasculiti, vertigini, problemi di circolazione, cellulite, invecchiamento, stanchezza. Se dovesse esistere un elisir di lunga vita o una cura miracolosa questa sarebbe senz’altro realizzata con un ingrediente particolare: il Ginkgo Biloba. Può sembrar incredibile ma questa pianta di origini orientali, che alcuni anni fa era sconosciuta ai più e il cui nome circolava solo fra gli addetti ai lavori è ora fra le più note e altamente utilizzata, soprattutto in campo erboristico, per le sue incredibili proprietà benefiche. Proprietà che, a quanto pare, sono una scoperta relativamente recente soltanto per l’Occidente, poiché nei paesi orientali è da secoli che questa pianta viene utilizzata a scopo curativo. In passato è stata la medicina cinese a scoprire gli effetti benefici del Ginkgo Biloba e a utilizzarlo per combattere asma, geloni, gonfiori e problemi digestivi. Oggi è facile trovare in erboristeria pastiglie o tisane che contengono estratti di questa pianta. Ma, al di là delle sue proprietà terapeutiche, il Ginkgo Biloba possiede altre importanti qualità che rendono questa pianta unica, a partire dal suo aspetto. La sua magnificenza e le sua facilità di adattamento ai diversi ambienti la rendono perfetta per adornare parchi e giardini e per questo viene molto utilizzata a scopo ornamentale. Importata in Italia nel 1750, il primo esemplare si trova oggi nell’Orto Botanico di Padova, ma è facile trovarne in giro nei nostri parchi. Con altezze che possono arrivare fino a 50 metri, soprattutto gli esemplari più antichi, e una chioma che può raggiungere i 10 metri di diametro, il Ginkgo Biloba si presenta come un albero imponente dalle caratteristiche foglie che in autunno si colorano di giallo o di rosso acceso. Altra caratteristica che la rende una pianta adatta ad essere coltivata anche in ambienti cittadini ad alto tasso di inquinamento è la sua incredibile resistenza. Sembra che in Giappone sei esemplari di Ginkgo Biloba siano riusciti a sopravvivere anche alle radiazioni prodotte dalla bomba atomica caduta sulla città di Hiroshima. Ma la caratteristica distintiva di questa pianta riguarda le sue origini. Sembra infatti che il Ginkgo Biloba esistesse in epoche antichissime. In Cina sono stati rinvenuti fossili che risalgono addirittura all’era mesozoica, circa 250 milioni di anni fa.